martedì 29 aprile 2014

DOLCE CON PASTA DI MANDORLE E NOCCIOLE


Un dolce morbido che se si farcisce è una torta di alta pasticceria. Questa dell'immagine l'ho farcita con crema pasticciera profumata al limone, un po' di lemoncurd e poi mescolata con la panna fresca montata. Sul dolce ho spolverizzato dello zucchero a velo ma si può coprire con la panna e della frutta, come fragole, lamponi, mirtilli, ciliegie etc. etc. In Svezia la pasta di mandorle è un ingrediente molto usato in pasticceria. Eppure non è mai troppo dolce :)

Cosa serve per una torta 

250 gr      pasta di mandorle
100 gr      burro
120 gr      zucchero semolato
100 gr      farina tipo 00
  90 gr      nocciole tostate,  finemente tritate

Per lo stampo:
burro
nocciole tritate

Accendete il forno a 175 gradi

Passate il panetto di pasta di mandorle ai fori grandi della grattugia. Amalgamate con le uova e lo zucchero.
Montate con la frusta, meglio elettrica, fino ad ottenere un impasto leggero ed arioso.
Mescolando molto delicatamente aggiungete la farina e le nocciole, non deve smontare.
Versate il composto in una tortiera a cerniera con diametro 24 cm imburrata e cosparsa con le nocciole tritate.
Cuocete nella posizione centrale del forno per ca 20 minuti. Fate la prova stecchino, deve uscire asciutto.
Appoggiate su una grata a raffreddare. Sfornate e farcite a piacere.

martedì 22 aprile 2014

DOLCE DEL CALIFFO (FRUKTKAKA)




Questo dolce è di origine inglese ma io l'ho trovato in un vecchio ricettario svedese. Sono tanti anni che lo faccio, quasi sempre per occasioni festive, ma è buono in qualsiasi giorno dell'anno. Piace anche ai bambini.  Se invece lo devono gustare solo adulti è strepitoso bagnato con del rum o altro liquore a piacere. Una volta freddo si buca il dolce con uno stecchino  e si versa piano il liquore nei fori. Ho due stampi uguali e quasi sempre ne faccio due che inforno contemporaneamente, uno destinato a "give away", dare via. Consiglio di farne due solo se avete delle braccia forti o meglio una planetaria perché è tanto impasto da mescolare!  Lo avvolgete in carta regalo con motivi di frutta e sicuramente chi lo riceve apprezzerà!
Si conserva in frigorifero per più settimane.

Cosa serve per un dolce

20     albicocche
10     prugne secche snocciolate
120 gr  uvetta
130 gr  nocciole tostate
270 gr  farina00 + 2  cucchiai
10   gr lievito in polvere  ( 1 cucchiaino e mezzo )
300 gr  burro a temperatura ambiente
225 gr  zucchero semolato
4   uova
1/2  cucchiaino di sale
rum  o altro liquore a piacere

Accendete il forno a 150°

Foderate uno stampo da plumcake di 2 litri con la carta forno. Fate uscire la carta oltre le pareti dello stampo.

Tagliate a striscioline le albicocche e le prugne. Tritate grossolanamente le nocciole. Mettete tutto in un contenitore insieme con l'uvetta. Spolverizzate con 2 cucchiai di farina per far si che la frutta si asciuga. Se volete, l'uvetta la mettete a bagno nel rum per un'ora, in questo caso si aggiunge alla fine. Mescolate in un altro contenitore la farina con il lievito.
In una ciotola capiente mescolate il burro morbido con lo zucchero ed il sale,  deve diventare cremoso. Aggiungete le uova, uno alla volta,  amalgamando bene ogni uovo nel impasto. 
Unite all'impasto la frutta secca e mescolate. Aggiungete la farina con il lievito sempre mescolando, ed infine l'uvetta, se era a bagno,  con qualche cucchiaiata del liquore. 
Versate tutto nello stampo e pareggiate. Infornate nella parte bassa del forno per 90 minuti. Fate la prova stecchino, deve uscire asciutto.
Mettete lo stampo su una griglia a raffreddare, togliete dallo stampo quando il dolce è freddo. Lasciate   "maturare" qualche giorno prima di servire. Si conserva in frigo anche tre settimane. 






venerdì 18 aprile 2014

LINGUINE CON ASPARAGI E GAMBERI



Piatto semplice e veloce. In tempo di asparagi è un "must"!  Ci sono tante ricette, vi dico come la faccio io.

Cosa serve per ca 4 persone

350 gr  linguine
2 mazzetti  di asparagi    ca 400 gr    (in base alla tenerezza)
mezza cipolla o uno scalogno
burro 20-30 gr
olio d'oliva qualche cucchiaio
400 gr di gamberi freschi
Cognac o vino bianco    80 ml
50 gr di robiola


Lavate gli asparagi, eliminate la parte legnosa, per togliere la parte fibrosa usate un pelapatate. Tagliate le punte lasciando due centimetri del gambo . Mettete a bollire l'acqua con sale e lessate i gambi degli asparagi, devono essere quasi teneri. Con la schiumarla  togliete i gambi e metteteli a colare  Nella stessa acqua, adesso, fate cuocere le punte, solo qualche minuto, scolate. Tenete separate i gambi dalle punte.
Lavate i gamberi e togliete loro i gusci, che non buttate via ma mettete in una pentola con ca 500 ml di acqua (se l'acqua dove avete cotto gli asparagi non è amarognola usate questa). Aggiungete qualche spicco d'aglio e del prezzemolo, ma anche niente. Fate bollire per ca 15 minuti a fiamma bassa.
In una padella capiente fate inbiondire la cipolla finemente affettata con del burro e un po' di olio d'oliva. Aggiungete i gambi tagliati a rondelle, fate saltare e bagnate con un po' del  brodetto dei gamberi. Aggiustate di sale. Quando sono teneri li togliete dalla padella. Ripetete la stessa cosa con le punte, fateli saltare in padella bagnando con il brodetto, devono essere ancora "croccanti". Le rondelle dei gambi li passate al mixer o frullatore con la robiola,  aggiungendo qualche cucchiaiata del brodetto di gamberi per renderla più cremosa.
Lessate le linguine in acqua salata, le scolate al dente.
In un padellino fate sciogliere un po di burro e quando sfrigola metteteci i gamberi. Quando sono quasi cotti, cambiano colore, sfumate con il cognac o vino bianco secco.
Nella padella dove avete saltato gli asparagi mettete il passato di asparagi e robiola, accendete a fiamma bassissima, versateci la pasta e i gamberi, mescolate, aggiungete parte delle punte, mescolate con attenzione per non farle spezzare. Le punte rimaste le usate per guarnire.

giovedì 17 aprile 2014

NIDI DI PANE


                                       
Apparecchiate con questi simpaticissimi nidi di pane  la tavola  pasquale. Queste ghirlande di pane con semi di papavero sono facili da fare e gli ingredienti si trovano facilmente in casa.  Sono belli da vedere e sono buonissimi. Garantisco che saranno apprezzati sia per l'aspetto che per il gusto! Le uova si rassodano durante la cottura in forno, fantastico!!! Se siete in tanti raddoppiate la dose.

Cosa serve per 8 nidi di pane

15 gr    lievito di birra
250 ml        acqua
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero o miele
2 cucchiai di olio d'oliva o mais      
300-350 gr di farina 00 
8 uova

1 uovo sbattuto per spennellare
semi di papavero o di sesamo                                  (potete escludere i semi)

Sbriciolate il lievito in una ciotola, versate l'acqua appena tiepida e mescolate finchè il lievito non si scioglie. Aggiungete lo zucchero o il miele, l'olio, la farina e il sale. Amalgamate tutto e poi lavorate l'impasto energicamente per alcuni minuti.
Lasciate lievitare l'impasto per ca 45-60 minuti.

Dividete il panetto in 8 parti. Ricavate dei rotolini  lunghi ca 30-35 cm. Divideteli a metà e attorcigliateli.  Formate delle ghirlande chiudendo  bene le due estremità, nel centro adagiate l'uovo, precedentemente lavato e asciugato. Mettete le ghirlande su una teglia  con carta forno, coprite con un panno e fate lievitare per ca 30 minuti.

Accendete il forno  a 200 gradi.

Spennellate le ghirlande,  con attenzione cercate di non spennellare l'uovo,  per evitare che si macchia cuocendo. Distribuite i semi su la ghirlanda e infornate per ca 15 min. Se vi sembrano troppo chiari aumentate la temperatura a 250 gradi gli ultimi minuti. Lasciate raffreddare sulla teglia.

mercoledì 16 aprile 2014

LEMONCURD



È una crema inglese che si presta a tantissimi usi,  spalmabile su ogni tipo di pane, come farcitura nei dolci e torte, su un  gelato,  anche mescolata alla panna montata, formaggi spalmabili per farcire dolci e dove si desidera sentire quel sapore un pò asprigno.  Si conserva in un barattolo di vetro in frigorifero fino a 7-8  giorni. Si può congelare.

Cosa serve per ca 350 ml di lemoncurd

3 uova    grandi freschissime
3 limoni   preferibilmente non trattati     (4 se sono piccoli)
100 gr     burro
180 gr     zucchero semolato

Grattugiate la buccia di due limoni e poi spremeteli tutti e tre. Filtrate il succo.
In una ciotola di acciaio inossidabile mescolate con la frusta  le uova, lo zucchero, il succo dei limoni e la scorza grattugiata. Cuocete a bagnomaria (su una pentola con acqua sul fuoco).
L'acqua deve solo fremere e non deve toccare il fondo della ciotola. Sempre mescolando con energia finché la crema non si addensa. Quando la crema è densa (immergendo un cucchiaio questo deve velare), togliete dal fuoco e dalla pentola con acqua, aggiungete il burro tagliato a dadini. Continuate a mescolare. Quando il burro  è sciolto,  se desiderate, passate la crema attraverso un colino per non trovare la buccia grattugiata del limone. Il lemoncurd si rassoda quando è freddo. Versate in un barattolo di vetro e  conservate in frigo.

martedì 15 aprile 2014

ARROSTO DI AGNELLO - PASQUA 2015!


Un arrosto che trova buono anche chi non ama la carne di agnello. Chi vuole mettersi al sicuro può mettere in marinatura la carne per qualche ora o tutta la notte in un coppa con vino bianco, cipolla, carota, sedano e qualche grano di pepe. Vi fate disossare l'agnello dal vostro macellaio e lo fate legare.

Cosa serve per  5-6 persone

1,3 kg ca     agnello disossato e legato
olio d'oliva
aglio alcuni spicchi
rosmarini alcuni rametti
sale q.b
pepe q.b.

Accendete il forno a 175°.
Fate alcune incisioni profonde nella carne con la punta di un coltellino. Inserite nei tagli aglio e rosmarino tritati . Massagiatelo con olio d'oliva, rosmarino, (aglio), sale e pepe.  In una pentola sul fuoco a fiamma media rosolate la carne da ogni parte in un po di burro.
Mettete  l'arrosto in una teglia e mettete in forno per ca 1-2 ore in base al peso della carne. Se avete un termometro da cucina lo inserite nella parte piu grossa. Bagnate la carne con il suo succo durante la cottura e se volete con un po di vino bianco a temperatura ambiente.
A 40 gradi le proteine della carne iniziano a coagulare, la carne assume un colorito meno rosso.
Da  60-70 gradi la carne e rosa e succosa, la temperatura ideale sarebbe 65 gradi ma se si preferisce una carne ben cotta il termometro deve indicare 75-80 gradi. 
Tagliare la rete
Lascia riposare l'arrosto almeno per 20 minuti avvolto in foglio di alluminio prima di affettare. Recuperate il succo, lo mettete in un tegamino o padellina sul fuoco e versateci un po di latte o panna fresca. Aggiustate di sale e se desiderate un po di pepe. Deve fare solo un bollo. Versate la salsa ottenuta nella salsiera o direttamente sulla carne affettata.
Servite l'arrosto con delle patate al forno, un puré di patate o delle verdure preparate a piacere.




domenica 13 aprile 2014

LES MADELEINES


                                   

Sono dei tipici dolcetti francesi da the.  La forma a conchiglia è dovuta allo stampo nel quale vengono cotti. Ma in mancanza si sostituisce benissimo con le formine o le pirottine di carta, meglio nello stampo da muffin, che eviti che l'impasto si espanda. Sono simili a piccoli dolcetti di pan di spagna ma più burrosi. La loro caratteristica è la gobbetta che si forma sulla superficie.
L'impasto si può preparare anche il giorno prima, meglio per la buona riuscita (preparate l'impasto la sera ed infornate la mattina per una colazione con dolcetti caldi).  Io l'ho arricchito con una parte di farina di mandorle e qualche goccia di essenza di mandorla amara. Dopo la cottura li ho spennellati con l'amaretto di Saronno e decorati con zucchero colorato. Bagnati con il liquore si  servono per il the o caffè del pomeriggio. Sono buoni anche semplicemente spolverati con zucchero a velo.

Cosa serve per ca 24 madeleines

110 gr               burro
130 gr               farina 00           (90 gr farina 00+40 gr farina di mandorle)
8 gr                   lievito in polvere
1 pizzico di sale
3 grandi uova
130 gr              zucchero
la scorza grattugiata di un limone non trattato

In un pentolino fondere il burro e tenerlo  caldo. In una ciotola mescolate la farina,  lievito in polvere ed il sale. Nella planetaria o un'altra ciotola montate con lo sbattitore elettrico  le uova con lo zucchero a forte velocità, per ca 5-8 minuti finché il composto non risulti bianco. Aggiungete la scorza del limone. Amalgamare, setacciando, un terzo della farina al composto di uova e zucchero mescolando con una pala al silicone o cucchiaio. Introdurre la restante farina in due volte sempre setacciando. Versate ca 250 ml del composto nel tegame con il burro, questo per rendere il burro più leggero, amalgamate e unite al composto di uova e farina. Mescolate ancora, ma delicatamente, per evitare che si smonti.

Coprite con coperchio o pellicola trasparente e mettete in frigorifero per qualche ora o meglio tutta la notte. In frigorifero il composto si conserva anche per 2 giorni. 

Accendete il forno a 190°.

Imburrate bene lo stampo da madeleines o le formine,   infarinate e togliete la farina in eccesso. Riempite l'incavo dello stampo o le formine, (o pirottine) aiutandovi con due cucchiai. Non esagerare, cresceranno durante la cottura. Infornate per ca 10 minuti.
Sfornatele quando sono dorate e hanno la caratteristica gobbetta. Togliete dallo stampo e lasciate intiepidire,sono buoni appena sfornati oppure li lasciate raffreddare su una grata.
Le madeleine si conservano al massimo per due giorni in un contenitore di latta. Ma si può infornare una parte dell'impasto, l'altra metà il giorno dopo. I dolcetti si possono congelare fino a un mese.


venerdì 11 aprile 2014

SIMPATICHE SPIRALI AL BACON


Un centrotavola simpatico, sfizioso e commestibile. Si prepara in pochissimo tempo.

Cosa serve:

270 gr  di    pasta sfoglia  dalla  forma rettangolare
parmigiano grattugiato
280 gr ca di bacon  affettato       
1 uovo

Accendere il forno a 170°
Stendete la pasta sfoglia e spennellate tutta la superfice con uovo sbattuto. Cospargete su questo il  parmigiano grattugiato. Con la rotella tagliapizza o con coltello affilato ricavate delle strisce di ca 2 cm. Coprite ogni striscia completamente con le fettine di bacon. Attorcigliate le due estremità formando una spirale e appoggiate su una teglia coperta da carta forno. Spennellate le spirali  con l'uovo sbattuto e cospargete su queste altro parmigiano grattugiato. Una macinata di pepe e infornate per ca 20 minuti o finchè non sono dorati. 

giovedì 10 aprile 2014

CHIACCHIERE (IN VENETO CHIAMATE GALANI)


INGREDIENTI:
2 uova intere
5 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di grappa
70 gr di burro
¾ di bicchiere di latte
600 gr di farina
Sale q.b.
Zucchero a velo
2 litri di olio di semi oppure 2-3 kg di strutto per friggere
Scorza grattugiata di un arancio

Lavorare con le fruste elettriche le uova con lo zucchero fino a rendere il composto spumoso e bianco, aggiungere il sale, la grappa e l’arancio. Far sciogliere il burro.
Mettere il latte e infine la farina a pioggia con un setaccio in modo da non creare grumi. Quando l’impasto inizia ad essere consistente da non riuscire ad usare le fruste, rovesciarlo sul piano e continuare a lavorarlo a mano. L’impasto deve essere lavorato molto fino a che risulti liscio, compatto e consistente.
Con la macchina per la pasta iniziare a tirarla su di un livello basso (tipo 2) per  più volte, poi su livelli man mano più sottili (tipo 4) per una sola volta ed infine su livelli sempre più sottili (da 6 a 8) a piacere, in base al risultato che si vuole ottenere. Attendere che la pasta si asciughi bene prima di tagliarle e porle su dei piatti pronte per la frittura
Per la frittura è necessario che l’olio o lo strutto siano molto caldi. Le chiacchiere devono friggere in fretta su entrambi i lati ed essere tirate fuori non appena assumono il colore caratteristico, altrimenti il rischio è che la pasta prenda un colorito troppo scuro o bruci. Evitare di lasciare la pentola/friggitrice con spazi di olio/strutto vuoti e non coperti da pasta che sta friggendo (altrimenti si rischi di far bruciare l'olio/strutto).
Appena fuori dall'olio/strutto, le chiacchiere vanno adagiate su carta assorbente (tipo Scottex) e cosparse a piacere con lo zucchero al velo.
Mmmm….

Buon lavoro!!!

martedì 8 aprile 2014

CIAMBELLONE RUSTICO


Grazie Giusi per la ricetta! Questo ciambellone mia cugina l'ha preparato per il brunch, morbido e molto saporito. WOW!


Cosa serve:

500 gr   manitoba o farina tipo 0
3 cucchiai 
2 uova
60 gr di burro morbido
180 ml di  latte
25 gr di lievito di birra
300 gr salumi misti
4 wurstel  
100 gr fontina o provlone dolce
1/2 cucchiaino di sale
Semi di papavero

Sul piano di lavoro o nel  boccale della planetaria,  disporre la farina a fontana e aggiungere lo zucchero, il lievito sbriciolato, le uova e il latte freddo. Amalgamare con una forchetta tutti gli ingredienti. Impastare energicamente. Inserire il burro morbido e il sale. L'impasto deve risultare omogeneo e liscio. Fare lievitare per ca 5 ore o in frigorifero per tutta la notte.
Trascorso il tempo stendere l'impasto con un mattarello dando una forma rettangolare ca 50x30. Tagliare a rondelle i wurstel e farli rosolare in un po' di burro. Farcire abbondantemente tutta la superfice con i salumi e il formaggio tagliato a cubetti.

Arrotolare la sfoglia farcita e chiudere a cerchio. Adagiare su una teglia rivestita da carta forno o in uno stampo a foro imburrato. Praticare dei tagli profondi e far lievitare per ca 2 ore. Spennellare con uovo sbattuto e distribuire i semi di papavero sulla superficie.

Infornare a 180° per 25-30 minuti.
Fare intiepidire prima di servire. 

domenica 6 aprile 2014

FRITTELLE DELLA NONNA GIULIA



Un dolce tipico, ma il tocco della mia vecchia nonnina era impareggiabile! Spero di averne ereditato il segreto...

Ingredienti (per una dose di frittelle decisamente già abbondante):
8 uova
300 g di farina
½ l di latte
150  di burro
1 manciata di uvette (a piacere, io personalmente le preferisco senza)
Un cucchiaio di rhum
Sale q.b.
Olio di semi per la frittura o, meglio ancora, strutto di maiale (2 kg circa)
Zucchero semolato
                     
Far bollire il latte con il burro e versare sempre a fuoco medio tutta la farina a pioggia servendosi di un setaccio. Mescolare per 1 minuto fino a quando il composto diventi bianco, liscio e abbastanza compatto.
Togliere dal fuoco.
Aggiungere una alla volta le uova mescolando energicamente (se si ha a disposizione uno strumento elettrico tipo impastatrice ci si risparmia tanta fatica, velo assicuro) ed infine versare un cucchiaio di rhum. Inserire le uvette (sempre a piacere) precedentemente ammollate e il sale.
Scaldare bene l’olio (o lo strutto). Con un cucchiaio formare delle palline di piccole/medie dimensioni, versarle nella friggitrice e cuocere molto lentamente a fuoco basso, evitando di far prendere un colore scuro alle frittelle.
N.B. le frittelle si capovolgono da sole nell'olio. E’ necessario fare in modo che la friggitrice sia sempre piena di frittelle in cottura, evitando di lasciare troppi spazi di olio senza pasta per fare in modo che l'olio stesso o lo strutto non brucino.
Una volta tolte dall'olio/strutto passarle immediatamente nello zucchero e lasciare raffreddare.
N.B. nell'operazione di cottura è assolutamente necessario essere assistiti da un aiutante che si occupi di farcire con lo zucchero le frittelle appena estratte dalla friggitrice.


La friggitrice può essere costituita da una grossa pentola, a sponde alte e leggermente oblique, ma che sia appositamente dedicata a friggere (cioè sopratutto a sostenere le alte temperature).

sabato 5 aprile 2014

NEW YORK BLUEBERRY CHEESECAKE

                                             

Ricetta originale di un diner Newyorkese!
                                 
Cosa serve:

Base
300 gr           biscotti integrali    (gran cereale Mulino Bianco)
150 gr           burro

Crema

500 gr           mascarpone o formaggio tipo quark
500 gr           philadelfia classico
  90 gr           zucchero
  60 gr           fecola di mais  (maizena)
100 ml          panna fresca
200 gr          cioccolato bianco
2 cucchiaini di zucchero a velo
3 uova freschissime
150 gr          mirtilli

Per la salsa

400 gr ca      lamponi o altri frutti di bosco  (se volete anche le fragole, se è stagione)
  90 gr           zucchero

Nel mixer trita finemente i biscotti e amalgama con il burro fuso. Versa il composto ottenuto in uno stampo a cerniera con diametro 24 cm con il fondo rivestito da carta forno e parete imburrata. Pressa bene con le mani o con il retro del cucchiaio. Inforna a 175° nella posizione centrale per 10 minuti. Fate raffreddare.

Mescolate i due formaggi a crema. Unire lo zucchero, maizena e zucchero vanigliato. Aggiungere un uovo alla volta, con attenzione, solo mescolare, piano, non montare. Questo per evitare che incorpori aria che provoca delle crepe in superficie.  Unire la panna e per ultimo la cioccolata fusa e raffreddata. Versate la crema sui biscotti. Distribuite i mirtilli sulla superficie e infornate per ca 40 minuti. Se la cheesecake prende troppo colore coprite con la carta o alluminio. Spegnere  e lasciare raffreddare in forno per ancora 30-60 minuti. Quando è del tutto fredda conservare in frigorifero per almeno 8 ore. 

Portare a bollore acqua e zucchero, aggiungere la frutta e cuocere per 5 minuti. Frullare e passare al colino.

Servite la salsa su ogni porzione di cheesecake.

Vi suggerisco di avvolgere dall'esterno lo stampo, in quanto non ha chiusura ermetica, con foglio di alluminio o carta forno onde evitare formarsi del fumo per la eventuale fuoriuscita di burro liquido.

Per evitare eventuali spaccature sulla superficie del dolce battere lo stampo su un piano prima di infornare o cuocere a bagnomaria. Le spaccature non influiscono per niente sul sapore!!!  

venerdì 4 aprile 2014

RISO VENERE, MAZZANCOLLE E CREMA DI PEPERONI




Due premesse. Primo. L'impatto visivo, colori e forme, è importante. Questo piatto riesce a conquistare infatti non solo per gli ottimi sapori ma per un accostamento di colori assolutamente piacevole e di forme armoniche. Secondo: non essendo un dolce o un tipo di pane, le dosi e le varianti credo che possano andare un po' a gusto personale. Io vi dico come l'ho fatto io...

Per 6 persone (un po' abbondante):
80-90 mazzancolle
500g di riso venere
3 peperoni gialli e rossi
1 cipolla
vino bianco da cucina
un cucchianino di curry
dado in polvere per preparazioni di pesce
sale e pepe

Ho sgusciato (che stress) tutte le mazzancolle eliminando tutto (le teste erano già state tolte); quanto ho tolto (gusci, code) non l'ho buttato ma trattenuto.
Mentre sgusciavo, ho fatto cuocere i peperoni: dovendoli poi frullare li ho solo tagliati grossolanamente dopo aver eliminato la calotta e i semini. Li ho scelti gialli e rossi per avere una crema chiaramente arancione (oppure poteva essere carino anche averli solo rossi o solo verdi magari). Dopo averli tagliati li ho messi in casseruola a soffriggere con una cipolla tagliata in quattro; dopo qualche minuto ho versato un bicchiere di vino bianco in cui ho sciolto un cucchiaino di curry (ce ne stava anche un altro). Un po' di sale serve. Quando il liquido scendeva troppo, ho aggiunto acqua. Li ho fatti andare a fuoco medio basso per 40 minuti, in attesa che si ammorbidissero.
Intanto, dopo aver sgusciato le mazzancolle, ho preso quanto avanzato per preparare un fumetto: ho soffritto i gusci in casseruola, ho aggiunto poi acqua e il dado.
A questo punto ho fatto partire la cottura delle mazzancolle in padella, facendole rosolare in olio e bagnandole con vino bianco prima e poi con il fumetto.
Come vedete nella foto, ci sono anche dei pezzettini di peperone verde (ce l'avevo, dovevo finirli!!); va messo più avanti nella cottura, per fare in modo che si mantenga croccante; preparateli, se volete aggiungerli, con un taglio brunoise (quadratini piccoli).
Intanto ho fatto partire anche la cottura del riso venere (18 minuti circa, si tiene piuttosto al dente).
Mentre tutto cuoceva ho frullato i peperoni in una crema e ne ho messo una mestolata al centro del piatto: ruotando il piatto, ho fatto in modo che si spargesse nel piatto tutta la crema (che deve avere una consistenza media, per mescolarsi facilmente al riso e avere però significato anche da sola).
Ho scolato il riso venere e mi sono domandato: salto tutto in padella con le mazzancolle o no? Ho preferito di no, mettendo poi il riso al centro del piatto con un coppapasta e versando sopra un po' di mazzancolle e il loro sughetto. Però credo che si potesse anche mescolare riso e mazzancolle e versare poi tutto insieme nel coppapasta al centro del piatto.
Devo dire che il piatto ha avuto successo e la crema di peperoni era straordinaria, anche grazie alle venature di sapore del curry. I gamberi e il riso ne sono usciti assolutamente esaltati dall'abbinamento di sapori e colori.

giovedì 3 aprile 2014

GRAVAD LAX (SALMONE SEPOLTO)




      

Buonissimo il salmone preparato in questo modo, gli ospiti saranno stupiti di assaggiare un piatto particolare! E semplice la preparazione, importante è prepararsi in anticipo di alcuni giorni e eseguire la ricetta. Sepolto perché viene "cucinato" sotto un miscuglio di sale, zucchero, pepe e aneto. Non trovate l'aneto? Io ultimamente l'ho trovato da Auchan ma forse si puo richiedere al fruttivendolo di fiducia. Se non riuscite, allora lo sostituite con finocchietto selvatico, le "foglie" del finocchio, i semi di finocchio o usate la vostra fantasia! L'aneto ha un'aroma particolare che si presta a tanti usi nella cucina svedese.


Fatevi pulire e sfilettare il salmone dal pescivendolo. Lasciate la pelle. Fate eliminare le spine e il grasso laterale. Comunque a casa sfiorate il filetto con la mano e se sentite qualche spina la eliminate con una pinzetta. È necessario congelare il pesce per almeno 48 ore. Si elimina, se c'è, il pericolo dell'Anisakis, verme dei pesci azzurri. Il salmone si serve con la salsa alla senape, facile e veloce da fare. 






Cosa serve:
Salmone    ca                       1kg   pulito e scongelato
Sale fino                               4       cucchiai
Zucchero                              4       cucchiai
Pepe nero pestato               2       cucchiaini
Aneto                                   un bel mazzo

Mescolate  sale, zucchero e il pepe pestato,  strofinate i filetti con parte del miscuglio, quel che rimane lo sistemate sulla parte interna di un filetto, appoggiate l'aneto con il gambo e su questo mettete l'altra metà del salmone. Chiudete così in una busta da freezer, anche doppia, appoggiate
su un vassoio e conservate in frigo per 48 ore coperto da un peso leggero.   Due volte al giorno girate la busta, il miscuglio si trasforma in liquido. 
Passato questo tempo, eliminate aneto e pepe, tamponate con della carta. Assolutamente non sciacquare! Affettare con un coltello affilato delle fettine sottili in diagonale.


Salsa alla senape

Cosa serve:

Senape dolce                    3-4 cucchiai
Senape piccante                  1 cucchiaio
Uovo tuorlo                          1
Zucchero                              2 cucchiai
Aceto                                    2 cucchiai
Olio di semi di mais gr     200
Aneto

Mescolate senape, tuorlo, zucchero e aceto. Montando aggiungete l'olio a filo. terminate con l'aneto, non il gambo,  tritato.  Servite su le fettine di salmone.
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