Il tradizionale pranzo di ogni giovedì dell'anno. Se vi trovate in un ristorante svedese in questo giorno è certamente segnato sul menu. Il piatto è seguito da "pannkaka", le crepes.
Si mangia di giovedì perché ricorda il "giovedì grasso", mentre il giorno seguente era di magro.
Si mangia di giovedì perché ricorda il "giovedì grasso", mentre il giorno seguente era di magro.
Certo non si direbbe poco calorico ma è molto, molto saporito. Questa ricetta in particolare è di Per Morberg, attore molto apprezzato in Svezia ma anche un bravissimo chef, autore di libri in primis di cucina tradizionale svedese e qualcosa di internazionale (in foto un ricettario che è anche book fotografico, disponibile da Björk Side Store).
Si dovrebbe usare i piselli secchi gialli, ma non le ho trovati e ho usato quelli verdi. Potete trovarli anche spezzettati: hanno il vantaggio che non hanno più la buccia, un po' fastidioso eliminarla durante la cottura.
Cosa serve per ca 4 persone
500 gr piselli secchi gialli o verdi
2 litri di acqua
uno stinco di maiale
2 carote
4 cipolle
timo
maggiorana
alloro
pepe nero
Mettete a bagno i piselli il giorno prima. Potete cuocere anche lo stinco il giorno prima, con l'alloro, una cipolla, una carota e dei grani di pepe nero, a fine cottura la carne si deve staccare dal osso. Passate il brodo dello stinco al colino e conservate. La carne la spezzettate e tenete da parte.
Sbattete le uova con una parte del latte, aggiungete la farina mescolando finché non risulti un composto liscio. Versate l'altro latte, zucchero, sale ed infine il burro, precedentemente fuso.
4 cipolle
timo
maggiorana
alloro
pepe nero
Mettete a bagno i piselli il giorno prima. Potete cuocere anche lo stinco il giorno prima, con l'alloro, una cipolla, una carota e dei grani di pepe nero, a fine cottura la carne si deve staccare dal osso. Passate il brodo dello stinco al colino e conservate. La carne la spezzettate e tenete da parte.
Sciacquate i piselli messi a bagno, sistemateli in una pentola e versate il brodo messo da parte; aggiungete altra acqua se serve, perché il liquido deve arrivare a 2 litri. Aggiungete la carota, le cipolle e gli odori; se non volete trovarli nella minestra potete chiuderli in un sacchettino. Fate cuocere per ca un'ora, un'ora e mezza. Ogni tanto girate con una frusta per raccogliere le bucce dei piselli. Aggiustate di sale. Unite alla minestra la carne dello stinco e fate bollire ancora prima di servire, non dimenticate due giri al macinapepe.
Io ho guarnito con del timo fresco e del bacon passato in padella senza grasso.
Pannkaka 8-10
3 uova (4 se sono piccoli)
600 gr latte
180 gr farina tipo 00
1 cucchiaio di zucchero semolato
1/2 cucchiaino di sale
2-3 cucchiai di burro
Sbattete le uova con una parte del latte, aggiungete la farina mescolando finché non risulti un composto liscio. Versate l'altro latte, zucchero, sale ed infine il burro, precedentemente fuso.
Sul fuoco fate riscaldare una padella antiaderente e spennellate con il burro. Versate una piccola quantità di composto, ca 50 ml, girate la padella in modo che si copre tutto il fondo e cuocete le "pannkakor". Quando ha un bel colore sotto si gira e si fa cuocere per qualche altro minuto. Farcire con la marmellata (tipica quella di lingon che si trova da Ikea), zucchero semolato o quello che più vi piace e arrotolate su se stessa.
SMAKLIG MALTID!
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