giovedì 29 maggio 2014

DOLCETTI (CHOKLADBOLLAR) MULTICOLOR



Cioccolatini semplici ma ottimi per un dolce veloce per gli ospiti oppure se si va a cena da qualcuno...
Si tratta di una piccola variante alla ricetta di Ivana dei chokladbollar, quindi trovate su quel post la ricetta. La variante, testata con successo, è questa: al posto dei fiocchi d'avena classici, ho usato il GranCereale Mulino Bianco (versione rossa, con pezzetti di frutta), ma passato al mixer. E, non avendo il cocco, li ho decorati con gli hundreds&thousands



Saranno meno eleganti della farcitura al cocco, ma molto simpatici da vedere!

martedì 27 maggio 2014

CIAMBELLONE SALATO CON CIPOLLE E OLIVE


Back to Italy, anzi Puglia. Una specialità pugliese, forse tipicamente tarantina?!?
In ogni caso, buonissima questa ciambella, l'ho gustata a casa di Giusi che mi ha dato la ricetta. L'impasto è di quelli morbidi che non si attaccano al palato. Lo stesso del ciambellone rustico. La cosa negativa, se si può dire così, è che ne gusti una, due, tre... porzioni, ma quando una cosa è buona... chi se ne frega! La cipolla e le olive fanno tanto bene! Accompagnato da un bicchiere di Negramaro o primitivo di Manduria... fate un tuffo nel meraviglioso Salento:)))! 

Cosa serve

3 kg                       cipolla   (possibilmente rossa)
150 gr                    olio extra vergine d'oliva   
100 gr                    capperi dissalati
200 gr                    olive nere snocciolate
peperoncino  (facoltativo)
sale q.b.


Per l'impasto vedi il post del ciambellone rustico

In una padella a bordi alti con olio fate appassire la cipolla affettata sottilmente. Aggiungere le olive snocciolate, i capperi e il peperoncino. Fate cuocere per altri 20 minuti. Regolate di sale. Fate raffreddare.
Dopo la prima lievitazione stendete l'impasto con l'aiuto del mattarello dando la forma di un rettangolo 50x30 cm.  Farcite con  la cipolla e le olive,  arrotolate dalla parte lunga.
Posizionate il rotolo in uno stampo a ciambella con diametro 30 centimetri, imburrata o foderata con carta forno. Praticate dei tagli profondi e fate lievitare per 2 ore coperta da un panno. Spennellate con acqua e se volete, distribuite dei semi di papavero, sesamo o zucca sulla superficie. Infornare a 200 gradi per ca 30-40 min. Servite tiepido o freddo. 

domenica 25 maggio 2014

PASTA CON ASPARAGI E SALSICCIA


Una buonissima variante alle linguine con asparagi e gamberi. Il procedimento della cottura degli asparagi è simile. Qui come pasta vedete i tortiglioni ma usate la pasta che preferite o avete a disposizione.  La quantità degli asparagi dipende anche in questo caso  dalla qualità,  se il gambo è troppo legnoso tanta parte viene scartato. 

Cosa serve per ca 400 gr di pasta

asparagi                  ca 800 gr
salsiccia  fresca           5-6
robiola                        100 gr
vino  bianco                50 ml
burro
olio d'oliva
una piccola cipolla
sale
pepe

Pulite gli asparagi eliminando la parte legnosa. Tagliate le punte degli asparagi lasciando due centimetri del gambo. Lessate al dente i gambi in acqua salata. Con il mestolo bucato togliete i gambi e li tenete da parte in un piatto,  nella stessa acqua lessate per due minuti le punte, molto più teneri dei gambi. Togliete dall'acqua. Lasciate a fuoco spento la pentola con l'acqua, potrebbe servire, anche per lessare la pasta.
In una padella capiente con una noce di burro fate appassire la cipolla tagliata finissima. Aggiungete i gambi e fateli insaporire, bagnate con l'acqua della cottura degli asparagi, regolate di sale. Toglieteli quando sono teneri. Passateli al mixer. Amalgamate a questa crema la robiola. Nella stessa padella con un po' di olio e burro rosolate la salsiccia spellata e ridotta a pezzettini; quando il fondo risulta asciutto versate il vino e fate evaporare. Unite le punte degli asparagi e mescolate. 
Lessate la pasta al dente in acqua salata, la scolate e versate nella padella con la salsiccia, sempre sul fuoco a fiamma bassa, unite la crema dei gambi e robiola e qualche cucchiaio dell'acqua conservata per renderla più cremosa. 
Mescolate delicatamente per non spezzare le punte degli asparagi. Se desiderate spolverate con del formaggio grattugiato.

venerdì 23 maggio 2014

DOLCE AL CARDAMOMO (KARDEMUMMAKAKA)



Il cardamomo è la spezia che preferisco, più della cannella. La uso anche nell'impasto dei kanelbullar o kardemummaknutar (nodi al cardamomo).  In Italia forse non è ancora tanto conosciuta ma negli ultimi tempi la sento nominare nei programmi di cucina. Se non la trovate in qualche supermercato cercate nelle erboristerie o nei negozi che vendono articoli biologici. Prestate attenzione però, che non siano troppo vecchi, dato che è una spezia che, non essendo tanto usata, non si vende e rimane per lungo tempo nel negozio.
Si usa il seme ma quando lo comprate generalmente è nel suo baccello.  Allora si deve pestare leggermente ed estrarre il semino. Eh si, ci vuole pazienza! Non finisce qui... si conclude nel mortaio! Se siete fortunati trovate il cardamomo già macinato, però, pestato nel mortaio poco prima di usarlo, sprigiona molto di più il suo aroma! C'è anche da dire che questa spezia ha diversi benefici: ad esempio è un anti-ossidante.
          


Cosa serve per una tortiera dal diametro di 24 centimetri

burro  100 gr
lievito in polvere 2 cucchiaini   (10 gr)       zucchero semolato 180 gr
latte 200 ml
farina tipo 00  300 gr
cardamomo cucchiaini 2
uovo 1
scaglie di mandorle
zucchero perlato

Accendete il forno a 175 gradi




In un pentolino portate a bollore il latte con il cardamomo pestato.  Spegnete e nel latte mettete il burro, fate intiepidire. Montate l'uovo con lo zucchero per alcuni minuti, deve essere un composto spumoso. Setacciate la farina con il lievito in polvere. Sempre montando, versate piano il latte tiepido nel composto di uovo e zucchero, assicuratevi che sia freddo prima di versare a pioggia la farina con il lievito, quest'ultimo con il calore inizia a lievitare. Mescolate con attenzione e versate tutto in uno stampo imburrato e infarinato o uno stampo da plumcake imburrato e infarinato o foderato con carta forno.
Pareggiate e distribuite sul dolce le scaglie di mandorle e lo zucchero perlato. Infornate nella parte centrale per ca 30-40 minuti. Fate la prova stecchino per verificare la cottura.
                                

giovedì 15 maggio 2014

DOLCE "APPICCICOSO" (KLADDKAKA)




Questa è un'altra ricetta di quelle facili facili. Anche chi non ha fatto mai un dolce in vita sua ottiene un risultato eccellente. Lo possono fare anche i bambini. Nei ricettari svedesi si trovano centinaia di ricette per questo dolce, con poca differenza fra una ricetta e l'altra. L'importante è che il dolce internamente deve essere umido, appunto, appiccicoso. Questa mia ricetta è facile e veloce, ma non per questo meno buono, anzi! 
Non si usano tanti attrezzi e si sporca o mette in mezzo il minimo in cucina, e se volete avere qualcosa che fa "più torta", basta coprirlo con una ganache al cioccolato. Altrimenti quando è freddo si spolvera la superficie con cacao o zucchero a velo. Anche per questa ricetta metto il dosaggio con misura in liquido, come nelle ricette svedesi, oltre quella in peso. 
                                                   
Cosa serve per una tortiera di diametro 22-24  cm:
burro                                   150 g
zucchero semolato                2,5 dl             (225 gr)
cacao amaro in polvere            1 dl               (40 gr)
zucchero a velo vanigliato         2 cucchiaini
uova                                           2
farina tipo 00                           2 dl             (120 gr)



Ganache
panna fresca                        1,5 dl
burro                                    20 gr
cioccolata fondente amara 200 gr

Accendete il forno a 175 gradi.

In un pentolino sul fuoco medio fate sciogliere il burro. Togliete dal fuoco e mescolando inserite lo zucchero, il cacao, zucchero vanigliato e le uova, uno alla volta, infine la farina. Versate tutto in una tortiera con chiusura a cerniera, imburrata e spolverata di farina o cocco grattugiato. Si può adattare qualsiasi stampo foderandolo con  carta forno, una volta cotto quando è freddo sollevare il dolce con tutta la carta. Pareggiate e infornate nella parte bassa. Fate cuocere per ca 15 min, deve essere umido al centro. Fate raffreddare e nel frattempo preparate la ganache al cioccolato, oppure spolverate con cacao o zucchero a velo.

Ganache al cioccolato
In un pentolino portate a bollore la panna e il burro, togliete dal fuoco e aggiungete il cioccolato spezzettato, mescolate. Fate raffreddare: si deve solidificare abbastanza da coprire il dolce. Conservate in frigorifero.
Servire con una nuvola di panna montata e se volete con delle fragole o altra frutta.

mercoledì 14 maggio 2014

PANE DA THÈ (TEKAKOR)


Si chiamano così ma si mangiano in qualsiasi occasione, p.e. con il caffè, bibita, un bicchiere di latte! Negli ultimi anni è stato un pane dimenticato nella panificazione svedese ma oggi è stato rivalutato. Certo la globalizzazione esiste anche nella gastronomia e si compra e impasta pane proveniente da tutti gli angoli della terra, è giusto così.  È bello però in alcuni momenti tornare alla tradizione.
Con questo pane (comprato) quando ero piccola facevo merenda e ricordo anche che il panino che portavo in gita scolastica era quasi sempre una "tekaka" farcito. Buonissimo anche tagliato a metà coperto con foglie di insalata, una montagna di gamberi cotti avvolti da salse varie, ancora oggi un pranzo veloce o brunch che si consuma nelle caffetterie  in Svezia.  Ma che fossero così buoni l'avevo dimenticato! Certo fatto in casa fa la differenza!!! Piaceranno ad adulti e bambini.  Sono morbidissimi, è preferibile mangiarli in giornata ma si possono anche congelare.  Si farciscono con la fantasia e con il gusto, dolce o salato. Nell'impasto ci sono i fiocchi d'avena, che li rende morbidi e nutrienti: ho usato quelle ricche di fibre. Si può sostituire 60-120 gr di farina 00 con la farina di segale o integrale.  Lo zucchero serve per la lievitazione ed evapora con la cottura.
                                                         
Cosa serve per ca 20 pezzi

lievito di birra                   50 gr
latte                                  600 gr
fiocchi d'avena                 80 gr                  
burro sciolto                     75 gr
sale                                   2 cucchiaini
zucchero semolato            2 cucchiai                    
1 uovo
farina tipo 00                    720-840 gr    


                             
Sbriciolate il lievito in una ciotola o nella planetaria, aggiungete il latte e i fiocchi d'avena e mescolate in modo che si sciolga il lievito. Lasciate riposare per ca 10-15 minuti per far si che i fiocchi assorbano il latte.
Unite il burro precedentemente sciolto, lo zucchero, il sale, l'uovo e la farina, un po' alla volta: iniziate con la dose minima, ogni farina assorbe in modo differente il liquido. Lavorate l'impasto energicamente per alcuni minuti, deve essere un impasto compatto.
Mettete a lievitare coperto con un panno per 45 minuti.
Stendete l'impasto con l'aiuto del mattarello per avere una sfoglia di ca 1,5 cm. Con un bicchiere o tazza ricavate dei panetti tondi di ca 10 cm e trasferitele su una teglia coperta da carta forno. Bucherellate con i rebbi di una forchetta. Spolverateli con un po di farina. Fate lievitare ancora, coperti da un panno per ca 30 minuti.
Accendere il forno a 250 gradi.
Fate cuocere i panetti nella posizione centrale del forno per ca 8-10 minuti. Lasciate raffreddare su una griglia coperti da un panno.

martedì 6 maggio 2014

SFERE DI CIOCCOLATA (CHOKLADBOLLAR)

                                                     

Questa ricetta mi porta indietro nel tempo, a quando ero piccola.  Mi scalda il cuore!

In Svezia tutti i bambini imparano presto a fare questi dolcetti golosi... Non serve il forno e neanche l'aiuto di un adulto. In casa hai sempre a disposizione gli ingredienti e così, se hai voglia di qualcosa di buono lo prepari da te, senza l'aiuto di mamma o  papà. Il dosaggio nelle ricette svedesi è quasi sempre indicato con la misura in liquidi: sono pratici i misurini che si trovano da IKEA, un regalo che costa "niente" per il piccolo in famiglia. Spero di postare altre ricette con le quali i bambini e i ragazzi possono cimentarsi, usando i misurini.
Il misurino più piccolo è per le spezie (kryddmatt), in crescendo; cucchiaino (tesked), cucchiaio (matsked), misurino caffè (kaffematt), il più grande misura un decilitro (1 dl).  
I piccoli si divertono a preparare da soli la merenda, un inizio a stimolare la creatività in cucina! Ricordo che quando le facevo una buona parte dell'impasto finiva in pancia prima di fare le sfere!!! Spesso si era più bambini raccolti in una casa e il divertimento era garantito. Non ricordo però se finiti i dolci mettevamo in ordine la cucina!!! Naturalmente sono buoni anche per gli adulti, sostituendo il caffè con qualcosa di forte! Penso che si possono mangiare senza farsi assalire dalla paura che sono troppo caloriche! 
                                                 
Il burro è "crudo" e contiene vitamina D3, basta non esagerare, i fiocchi d'avena fanno abbassare il colesterolo (quelle che ho comprato sono biologiche, sulla confezione si legge le caratteristiche delle sostanze nutritive che contengono:)))!  Nei paesi anglosassoni e nel nord si consumano molto sia per la prima colazione che nella panificazione.
L'unico consiglio: il burro deve essere di buona qualità! 
Nella ricetta metto il dosaggio nelle due misure, liquido e peso,  nell'eventualità che vi trovate in casa i misurini.




Cosa serve      (da 15 a 30 pezzi, in base alla grandezza)

100 gr                   burro di buona qualità a temperatura ambiente        
1 dl    (90 gr)        zucchero semolato   
3 dl    (150 gr)      fiocchi d'avena  
1 cucchiaino         zucchero vanigliato
3 cucchiai             cacao
2 cucchiai             caffè freddo o acqua fredda (per un gusto "adulto" sostituite con liquore)
                                                                                                  
Cocco grattugiato per la guarnizione

In una ciotola amalgamate burro, zucchero e fiocchi d'avena (nelle pasticcerie i fiocchi d'avena vengono mixati per avere una consistenza più fine). Inserite lo zucchero vanigliato, il cacao ed infine il caffè. Formate delle sfere e fatele rotolare nel cocco. Se l'impasto risulta troppo morbido, si mette in frigo per qualche minuto prima di formare le sfere.
Conservare in frigo.
                                                     




giovedì 1 maggio 2014

MINESTRA DI PISELLI SECCHI (ÄRTSOPPA OCH PANNKAKOR)



Il tradizionale pranzo di ogni giovedì dell'anno. Se vi trovate in un ristorante svedese in questo giorno è certamente segnato sul menu. Il piatto è seguito da "pannkaka", le crepes.
Si mangia di giovedì perché ricorda  il "giovedì  grasso",  mentre il giorno seguente era di magro. 

Certo non si direbbe poco calorico ma è molto, molto saporito. Questa ricetta in particolare è di Per Morberg, attore molto apprezzato in Svezia ma anche un bravissimo chef, autore di libri in primis di cucina tradizionale svedese e qualcosa di internazionale (in foto un ricettario che è anche book fotografico, disponibile da Björk Side Store). 

Si dovrebbe usare i piselli secchi gialli, ma non le ho trovati e ho usato quelli verdi. Potete trovarli anche spezzettati: hanno il vantaggio che non hanno più la buccia, un po' fastidioso eliminarla durante la cottura. 




Cosa serve per ca 4 persone

500 gr     piselli secchi gialli o verdi
2 litri di   acqua
uno stinco di maiale
2             carote
4             cipolle
timo
maggiorana
alloro
pepe nero

 Mettete a bagno i piselli il giorno prima. Potete cuocere anche lo stinco il giorno prima, con l'alloro, una cipolla, una carota e dei grani di pepe nero, a fine cottura la carne si deve staccare dal osso. Passate il brodo dello stinco al colino e conservate. La carne la spezzettate e tenete da parte.
Sciacquate i piselli messi a bagno,  sistemateli in una pentola e versate il brodo messo da parte; aggiungete altra acqua se serve, perché il liquido deve arrivare a 2 litri. Aggiungete la carota, le cipolle e gli odori; se non volete trovarli nella minestra potete chiuderli in un sacchettino. Fate cuocere per ca un'ora, un'ora e mezza. Ogni tanto girate con una frusta per raccogliere le bucce dei piselli. Aggiustate di sale. Unite alla minestra la carne dello stinco e fate bollire ancora prima di servire,  non dimenticate due giri al macinapepe.
Io ho guarnito con del timo fresco e del bacon passato in padella senza grasso.

Pannkaka    8-10

3 uova               (4 se sono piccoli)
600 gr     latte
180 gr     farina tipo 00
1  cucchiaio di zucchero semolato
1/2 cucchiaino di sale
2-3 cucchiai di burro


Sbattete le uova con una parte del latte, aggiungete la farina mescolando finché non risulti un composto liscio. Versate l'altro latte, zucchero, sale ed infine il burro, precedentemente  fuso. 
Sul fuoco fate riscaldare una padella antiaderente e spennellate con il burro. Versate una piccola quantità di composto, ca 50 ml, girate la padella in modo che si copre tutto il fondo e cuocete le "pannkakor". Quando ha un bel colore sotto si gira e si fa cuocere per qualche altro minuto. Farcire con la marmellata (tipica quella di lingon che si trova da Ikea), zucchero semolato o quello che più  vi piace e arrotolate su se stessa.


SMAKLIG MALTID!