venerdì 21 novembre 2014

BRIOSCINE ALLO ZAFFERANO (LUSSEKATTER)


Questi dolcetti allo zafferano in Svezia sono tipici durante il periodo natalizio, in particolare si mangiano il 13 Dicembre, il giorno di Santa Lucia. Lusse sta per Lucia e katter per gatti. 
Una leggenda racconta che queste brioscine trovano origine in Germania dove si preparavano per impedire al diavolo di trasformarsi in gatto e bastonare i bambini. Il chiaro colore giallo e la forma da gatto doveva tenere lontano Lusse (Lucifero). Un'altra leggenda porta al tempo dei vichinghi, dove il dolce rispecchiava il gatto preferito di Freja, la dea della fertilità. Il bisogno di combattere le forze del male era al massimo durante i giorni bui. Si pensava che questo pane avesse delle forze magiche e che queste forze passassero alle piante, le persone e gli animali per l'anno a venire. Si preparano in varie forme, ognuno ha un significato, i cappelli del prete, la ruota, il fiore, il carro etc. etc.
Per avere delle brioche non secche è importante non usare troppa farina e non cucinarli troppo nel forno! Infarinate il piano di lavoro per non fare attaccare l'impasto quando preparate i rotolini. È possibile anche fare altre forme, fare una sfoglia e ricavare dei cerchi con un bicchiere o coppapasta, queste  si spennellano con il burro fuso  e si passa la superficie nello zucchero semolato. Come tutti i pani lievitati sono buoni il giorno stesso o al massimo il giorno dopo.  Si possono benissimo  congelare prima della lievitazione che si farà una volta fuori dal freezer, si cuociono poi normalmente; oppure congelarle già cotte.  Per avere una superficie lucida le spennello con uno sciroppo di acqua e zucchero subito dopo la cottura,  questo le mantiene meglio dal seccare, tipo un velo di protezione.  Si fa bollire acqua e zucchero in parti uguali sul fuoco. 
Lo zafferano è la spezia più cara e il migliore risultato si ottiene usando i pistilli. Se usate lo zafferano in polvere mettete qualche milligrammo in più di spezia. Io ho preparato una "pasta" usando 1 grammo di pistilli che ho pestato nel mortaio con un cucchiaio di zucchero semolato e poi unito un cucchiaio di alchol,  si lascia macerare  24 ore. Si conserva in un barattolo e si usa anche per  risotti o altre ricette.
Se avete delle domande rispondo volentieri, usate lo spazio dei commenti.

Cosa serve per ca 30 lussekatter
500 ml di latte intero
180 gr di burro morbido tagliato a cubetti
900 gr (circa) di farina 0 o 00 (io uso la 0)
200 gr di zucchero semolato
50 gr di lievito di birra
1 uovo grande o 2 se piccoli
1,5-2 gr di zafferano
1 cucchiaino di sale
uvetta (facoltativo)
un uovo per spennellare



Come fare
Sbriciolate il lievito in una boule o nella planetaria, versate il latte freddo (per una lievitazione più veloce riscaldate il latte a ca 35 gradi), mescolate e fate sciogliere il lievito.  Aggiungete l'uovo, lo zucchero, lo zafferano e mescolate. Incorporate la farina e iniziate a impastare per 10-15 minuti con la planetaria, se a mano il doppio del tempo, piegate e stendete l'impasto sul tavolo di lavoro. Iniziate ad inserire il burro, un cubetto alla volta. Infine  il sale. Lavorate ancora un po', l'impasto deve essere morbido, un po' appiccicoso ma deve staccarsi dalle pareti del contenitore o del piano. Mettete a lievitare coperto, al caldo e lontano da correnti. Deve raddoppiare di volume, ca 60-80 minuti.

Accendere il forno a 230 gradi
Mettete l'impasto su un piano di lavoro, infarinate se necessario, e fate dei salsicciotti di ca 60 gr. Lasciate riposare così coperti da un panno per 15 minuti. A questo punto allungate i rotolini e formate le brioscine. Sistemateli sulla placca del forno foderata con della cartaforno, non troppo vicine, premete un po con il palmo della mano. Lasciate riposare coperti   ca 45 minuti. Devono essere quasi raddoppiati di grandezza. Inserite nei piccoli fori l'uvetta, messa a bagno un ora prima e strizzata. Spennellate con uovo sbattuto e infornate nella parte centrale, cuocete per ca 8-10 minuti. Spennellate con lo sciroppo se desiderate. Fate raffreddare su un grata coperti da un panno. Se le dovete congelare, imbustate quando sono ancora tiepide.

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