venerdì 12 settembre 2014

LEMONBARS



E così sono tornata da una lunga vacanza in Svezia.  Ritornare nel posto dove sono cresciuta mi rende molto felice, ci sono parenti e amici e posti che hanno lasciato tracce piacevoli nella mente e nel cuore. Io vivevo nella città che si chiama Västerås, dove si trova la grande industria della ASEA, oggi ABB. Ci  lavoravano tanti italiani e anche i miei genitori. Västerås è molto cambiata ultimamente, in meglio. Nascono ogni giorno nuove attività per il tempo libero, in ogni angolo trovi caffetterie e ristoranti, nella bella stagione all'aperto. Quest'anno in Svezia c'è stata un'estate con sole e pochissima pioggia, anche agosto è stato un mese con tempo meraviglioso.



Ho fatto delle lunghissime passeggiate, anche per smaltire le mangiate di dolci e  pietanze tradizionali che è un must quando sono lì.. Ho trafficato anche io in cucina, ho preparato i kanelbullar, alcuni con mirtilli selvatici, il mese di agosto è la stagione giusta.

Con i mirtilli coltivati americani, che noi in Italia troviamo al supermercato, hanno in comune solo il colore. Quelli selvatici hanno più sapore e tingono, penso che siano anche più nutrienti e contengono più antiossidanti. Qualche settimana dopo i primi mirtilli escono i "lingon" (che non sono i ribes: termine ufficiale: vaccinum vitis). Si consumano solo cucinati nella panificazione, nei dolci o come marmellata (IKEA).

Insieme a mia cugina Maurizia, ho fatto 3,5 litri di limoncello cremoso con i limoni biologici che abbiamo trovato al supermercato. Per il liquore serve solo la buccia e con i limoni sbucciati abbiamo fatto la granita: vista la bella stagione è finita in pochi giorni. 

Ed ecco un'altra ricetta con i limoni, una ricetta english. Abbastanza facile, forse il passaggio della frolla è un po' elaborata, ma giusto un po'. Con questa  dose ne vengono ca 25 pezzi più o meno grandi, lo decidete voi. Si può benissimo dimezzare la dose usando una teglia più piccola. Ma state certi che si mangia più di un quadratino perché il limone rende questo dolce "non dolce".  


Cosa serve per una teglia di ca 35x33 cm (la mia)

Frolla
300 gr  farina 00
40   gr zucchero semolato
250 gr burro
2 piccole prese di sale

Ripieno
6 uova
360 gr zucchero semolato
60 gr di farina 00
4 cucchiaini di zucchero a velo vanigliato
la scorza grattugiata di 4 limoni (solo la parte gialla)
250 ml di succo di limone
zucchero a velo per spolverare la superficie

Per la frolla mescolate farina, zucchero e sale, aggiungete il burro freddo tagliato a cubetti. Lavorate con le punta delle dita o con l'impastatrice. Non impastate troppo, formate un panetto, lo avvolgete con della pellicola e mettete a raffreddare in frigo per ca 30 minuti.


Accendete il forno a 180 gradi.
Con il mattarello stendete la pasta fra due fogli di carta forno, trasferite nella teglia lasciando la carta forno. Livellate la frolla tagliando e aggiungendo la pasta dove serve in modo da ottenere una base con un piccolo bordo. Coprite con  la carta forno la frolla e su questa dei pesi, fagioli, riso o altro ( i miei li ho comprati da Eataly a Milano).


Infornate per ca 15 minuti, nella parte centrale, sfornate e togliete pesi e carta forno superiore. Spennellate la superficie della frolla con uovo sbattuto, serve per sigillare la frolla, infornate ancora per qualche minuto. Deve risultare leggermente dorata. Fate raffreddare in teglia su una grata.



Per il ripieno montate le uova con lo zucchero, mescolando aggiungete la farina, lo zucchero a velo vanigliato, la scorza e il succo del limone. Versate sulla frolla fatta raffreddare e infornate per altri 15-20 minuti. Il ripieno deve rassodare ma non essere del tutto "fermo". Sistemate la teglia su una grata e fate raffreddare. Tagliate lungo i bordi in modo da regolare il contorno del dolce (mangiate voi o date ai familiari). Spolverate con lo zucchero a velo. Tagliate nella forma desiderata,
quadrati o barrette. Conservate in frigo.




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